Dopo la sosta, il tecnico vuole un Palermo più lucido e pericoloso negli ultimi metri Il Palermo riparte dopo la sosta con un obiettivo chiaro: ritrovare il gol . Tre sconfitte nelle ultime quattro partite, tutte senza reti all’attivo, hanno mostrato il limite principale della squadra di Filippo Inzaghi , che fin qui ha prodotto tanto ma concretizzato poco. Le occasioni non sono mancate, ma la precisione sì: è da qui che passa la ripartenza rosanero. Inzaghi al lavoro sulla f

Tra idee diverse, continuità cercata e la necessità di ritrovare una vera anima rosanero Il Palermo di oggi, quello targato Filippo Inzaghi , nasce dopo due stagioni di luci e ombre con Eugenio Corini e l’esperienza – mai davvero decollata – con Alessio Dionisi . Tre allenatori, tre approcci differenti, un unico filo conduttore: la ricerca di un’identità stabile in un progetto tecnico che, finora, ha faticato a trovare continuità. Il Palermo di Corini: equilibrio e pragmatis

Il Palermo ritrova corsa, equilibrio e carattere in vista della ripresa Buone notizie per Filippo Inzaghi in vista della ripresa. Secondo quanto riportato da Antonio La Rosa per il Corriere dello Sport , Gyasi e Gomes sono entrambi vicini al rientro. Due giocatori diversi, ma fondamentali per restituire al Palermo ritmo e solidità in due zone chiave del campo. Gyasi, spinta e sacrificio sulla corsia destra 💨 L’esterno ghanese si avvicina al ritorno dopo lo stop delle ult

Non tutte le notti da ricordare finiscono con una vittoria. Alcune restano impresse perché mostrano chi sei, anche quando il risultato non ti premia. L'11 novembre 2006, al “Stadio Renzo Barbera”, il Palermo di Francesco Guidolin ospitò un avversario colossale: L'Inter di Roberto Mancini, che schierava campioni come Zlatan Ibrahimović, Adriano, Patrick Vieira, Javier Zanetti, Maicon e Dejan Stanković. Il Palermo e la squadra titolare Il Palermo scese in campo con il modulo 3-

Dopo le polemiche esplose nelle ultime ore, arriva il chiarimento ufficiale da parte di Moris Carrozzieri .L’ex difensore del Palermo, amatissimo dai tifosi rosanero, ha smentito personalmente attraverso il proprio profilo Facebook le voci secondo cui la maglia del 125º anniversario del club a lui dedicata sarebbe stata messa in vendita su piattaforme online come Vinted. Nel suo post, Carrozzieri ha scritto: “Volevo comunicare che la mia maglia del Palermo dell'anniversario

PALERMO – Doveva essere un simbolo di appartenenza e orgoglio, ma per qualcuno è diventato un affare. La maglia celebrativa del 125º anniversario del Palermo , realizzata in edizione limitata da Puma , è apparsa in queste ore su Vinted a un prezzo che ha lasciato i tifosi senza parole: oltre 1.000 euro . Il cofanetto esclusivo, con la divisa bianca dai dettagli rosa e oro , il logo “1900–2025” e una preziosa confezione commemorativa , era stato pensato come omaggio alla stor

Il Palermo attraversa un momento delicato, e tra le tante questioni che emergono c’è quella legata all’attacco. Joel Pohjanpalo, centravanti finlandese arrivato per essere il riferimento offensivo della squadra, sta vivendo una fase di isolamento tattico e mentale che riflette le difficoltà dell’intero gruppo rosanero. Il numero 20 fatica a trovare palloni giocabili, a essere servito con continuità e a incidere in una manovra che troppo spesso si spegne prima di arrivare in a

Il progetto Inzaghi doveva rappresentare la svolta, invece, dopo 12 giornate, il Palermo si ritrova con un bilancio che fa riflettere: 4 punti in meno rispetto all’ultimo Palermo di Corini e tre sconfitte nelle ultime quattro gare . Numeri che, per una squadra costruita per lottare ai vertici, raccontano di un rendimento insufficiente e di una continuità ancora lontana. La sosta come occasione per ripartire La pausa per le nazionali arriva nel momento più delicato della sta

La trasferta al “Menti” doveva rappresentare un’occasione per rilanciare il Palermo verso la vetta della classifica. Invece si è trasformata in un monito per il gruppo: impalcatura tecnica debole, mancanza di reazione e nervosismo collettivo.La sconfitta per 1-0 contro la Juve Stabia riduce a brandelli la fiducia di una squadra che, solo una settimana prima, aveva celebrato un momento positivo. Ora quella calma pare già lontana. Una partita dai segnali inquietanti Poco prima

Il Palermo continua a cercare se stesso. La sconfitta di Castellammare contro la Juve Stabia non è solo un passo falso, ma la conferma di un problema più profondo: una squadra che fatica a reagire, a lottare, a crederci davvero fino alla fine. Non è solo questione di moduli o di tattica, ma di atteggiamento. L’impressione è che al Palermo manchi quella fame e quella rabbia sportiva che dovrebbero essere la base di chi punta alla Serie A. Il tabù che frena la rinascita Da trop

C’erano stagioni in cui il Palermo entrava in campo e gli avversari lo sapevano già: sarebbe stata dura. Anni in cui il “Renzo Barbera” era un fortino rosanero che spingeva la squadra oltre ogni limite. Oggi sembra passato un secolo, ma basta chiudere gli occhi per ricordare quei momenti in cui Palermo faceva davvero paura a tutti. L’era d’oro rosanero Erano gli anni di Miccoli, Cavani, Pastore , Nocerino, Balzaretti. Una squadra costruita con intelligenza e visione, capace d

La dodicesima giornata di Serie B consegna una fotografia nitida: il Palermo si trova in una posizione scomoda, distante sette punti dal primo posto occupato dal Monza. Un distacco importante, che pesa alla luce delle ambizioni iniziali e dell’obiettivo dichiarato di centrare la promozione diretta in Serie A. Una classifica che fa riflettere Davanti, le prime corrono con costanza e determinazione. Monza, Modena e Cesena hanno trovato ritmo e solidità, costruendo un vantaggio

Il Palermo non è una squadra da rifondare, ma certamente una squadra che non sta rendendo secondo le aspettative. Gli investimenti estivi ci sono stati, la rosa è di valore, ma qualcosa si è inceppato. La classifica comincia a pesare e il rendimento, in particolare nelle ultime settimane, non è all’altezza di un gruppo costruito per stare ai vertici della Serie B. Il caso Magnani e il vuoto lasciato in difesa La cessione di Magnani , voluta dal giocatore per motivi familiari,

C’è un dato curioso che emerge analizzando le ultime esperienze di Filippo Inzaghi in Serie B. Ogni volta che il tecnico non è riuscito a vincere a Castellammare di Stabia, la sua stagione è comunque terminata con una promozione nella massima serie. Il precedente più lontano risale alla stagione 2019/2020, quando Inzaghi era alla guida del Benevento. In quell’occasione, la gara contro la Juve Stabia al “Menti” terminò 1-1. Quell’anno il Benevento dominò il campionato, chiuden

Un’ammissione di responsabilità che gli fa onore. Ma anche la consapevolezza che questo Palermo - il peggiore della sua gestione e assai vicino a quelli bocciati negli ultimi anni, che hanno inchiodato la squadra rosanero in B - non può andare molto lontano. Non solo per la continuità che sta mancando, né per la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate. Nello scorso torneo Pippo volò direttamente in A dopo aver inanellato addirittura otto sconfitte nell’arco di una sta

Si sono sfidate al Romeo Menti di Castellammare di Stabia, la Juve Stabia padrona di casa e il Palermo. Quasi a specchio le due squadre con un 3511 per i gialloneri ed il solito 3421 per i rosanero. Partono forte i padroni di casa con la prima conclusione di Mosti nei primi minuti di gioco, scalda i guantoni Joronen. Intorno al 4′ schema da angolo battuto da Palumbo e sinistro al volo splendido di Augello ad incrociare, che sfiora il palo di un immobile Confente. Juve Stabia

Amaro il commento del tecnico dopo la sconfitta di Castellammare di Stabia: "Non era la prestazione che immaginavamo, dispiace per i tifosi e la società. In questi momenti ci sono già passato, adesso serve parlare poco e pedalare tanto". Anche Augello dispiaciuto per il risultato: "Un match molto difficile per noi, hanno meritato il vantaggio nel primo tempo giocando meglio. Sono stati più cattivi e feroci di noi" Un pomeriggio da archiviare in fretta, voltare pagina diventa

In un'intervista rilasciata da TuttomercatoWeb, l'ex difensore rosanero Rayyan Baniya ripercorre la passata stagione giocata al Palermo, considerandola un'esperienza positiva. "Sono andato in una squadra di grande storia come il Palermo - prosegue il difensore - ed è stata un’esperienza positiva. Quando mi hanno chiamato ho detto subito di sì. Ho imparato tanto, volevamo andare in Serie A ma non ci siamo riusciti e la gente, ovviamente, si ricorda questo”. Dionisi, sfortunato

Aumentare la pericolosità offensiva: è questa, come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, la prossima tappa nel percorso di crescita di Filippo Ranocchia, protagonista di un avvio di stagione positivo con la maglia del Palermo. Il numero 10, rilanciato da Filippo Inzaghi in un ruolo inedito da regista basso davanti alla difesa, ha trovato una nuova centralità nel progetto tecnico rosanero. Una scelta che sta mettendo in luce personalità, visione di gioco e

Alla vigilia della sfida contro la Juve Stabia , Filippo Inzaghi ha parlato con la consueta determinazione. Il tecnico del Palermo ha chiesto ai suoi di dare continuità alla brillante vittoria contro il Pescara, senza cercare alibi. Inzaghi ha poi sottolineato come in Serie B non esistano “corazzate” e ogni sfida rappresenti un esame di maturità . “Ci hanno voluto far sentire grandi, ma qui non c’è nessuno imbattibile. Voglio capire chi siamo davvero, se le sconfitte ci hann