Gomes, cuore e corsa: l’uomo che dà ritmo al Palermo di Inzaghi

RosaneroHub
18 nov
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Claudio Gomes è uno di quei giocatori che cambiano il modo in cui una squadra si muove in campo.

Non perché inventi la giocata, ma perché dà ordine, ritmo e protezione a tutto ciò che gli gira attorno.

È il primo ad uscire sul portatore, il più rapido a chiudere una linea di passaggio, quello che trasforma un potenziale pericolo in una riconquista pulita.

Il Palermo con lui è più corto, più intenso, più difficile da superare.

E quando manca, la squadra perde equilibrio e pulizia nelle transizioni.

1. Recupero palla: è il “Kanté” rosanero

Il dato più evidente riguarda ciò che sa fare meglio:

✔ È il rosanero che recupera più palloni in media (→ dati Lega B: è tra i migliori della squadra per contrasti vinti e intercetti).

✔ È quello che spezza le azioni avversarie, Il Palermo concede molto meno campo quando lui è in zona palla.

✔ È il primo scudo della difesa, con Gomes, la linea difensiva abbassa 6-8 metri in meno.

Senza di lui:

più filtranti subiti
più tiri dal limite
squadra spesso aperta in mezzo al campo

🏃‍♂️2. Chilometri percorsi: il motore continuo

Gomes è, numeri alla mano, uno dei più instancabili del campionato.

Oltre 10 km a partita
Pressioni costanti per tutti i 90’
Picco nei secondi tempi

Quando non c’è:

la squadra cala dopo il 60’
il pressing non è coordinato
il Palermo si schiaccia troppo dietro

🧱 4. Solidità difensiva: con lui cambia tutto

Con Gomes in campo:

Palermo concede meno tiri
meno seconde palle perse
meno ribaltamenti veloci

Senza Gomes:

il Palermo va più spesso in inferiorità numerica a metà campo
le mezzali devono correre il doppio
la difesa viene attaccata in modo più diretto

🎯 Conclusione

Gomes non è il giocatore che illumina, né quello che imposta.

È quello che permette agli altri di farlo, è l’equilibrio, la corsa, la pressione, il recupero, la garanzia.

È la “benzina” del Palermo.

E non è un caso che tutte le partite in cui il Palermo si è spento erano quelle senza di lui. Il suo rientro non vale un semplice recupero: vale un Palermo più solido, più corto, e più difficile da superare.

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